18 Mag Urbino, culla del Rinascimento
Urbino non poteva esistere in nessun altro luogo, è inseparabile dal contesto paesaggistico in cui sorge, con cui tuttora dialoga amorevolmente.
La strada che porta da Mondaino a Urbino (SP 56, 25 km), passa per il piccolo borgo di Montefabbri, che vale la pena di una sosta; è più lunga della SP Feltresca Nord (21.7 km) ma contestualizza precisamente la capitale del Rinascimento: dal crinale della cresta di colline il panorama è morbido, armonioso e incontaminato; l’occhio si prepara a incastonare l’urbanistica rinascimentale nell’entroterra in cui è inserita. Va precisato che Urbino non è raggiungibile con il treno, ma solo in macchina o in pullman. La città resta accessibile e ben collegata con la costa e con Roma, anche se i mezzi di trasporto pubblici sono fuori dalle abitudini ordinarie. Credo però che tutto nel Montefeltro, inteso come entroterra da Rimini a Pesaro, sia rimasto estraneo ai collegamenti immediatamente agibili a cui siamo ormai abituati; e che questo non costituisca un deficit, perché permette la riscoperta di tempi e dimensioni coerenti con una realtà assolutamente a sé, e con una particolare ma possibile disposizione d’animo: a Urbino non capiti, a Urbino arrivi perché vuoi. E, in un certo senso, il “c’era una volta” e il “come una volta” rimangono e si riaffermano, qui ed ora.
Urbino è una meta imperdibile per fascino, arte, storia ed architettura.
Si può dire che il Palazzo Ducale di Urbino sia la cosa più vicina al castello delle favole della nostra fantasia: due torricini aggraziati con il culmine a punta delimitano la facciata che si affaccia sul Piazzale Mercatale, la vecchia autostazione, ora dislocata a Porta Santa Lucia. Piazzale Mercatale è oggi un ampio parcheggio da cui a piedi potrete raggiungere il centro storico salendo la rampa elicoidale che l’architetto rinascimentale Francesco di Giorgio Martini aveva progettato perché il Duca Federico potesse arrivare in sella direttamente alle scuderie all’interno del Palazzo. Noi, comuni mortali, ci troveremo sotto la facciata del Palazzo, a fianco al Teatro Sanzio, e da qui in 6 minuti raggiungeremo Piazza della Repubblica, cuore pulsante della città e dei giovedì studenteschi famosi in tutta la provincia; in 9 minuti all’ingresso del Palazzo Ducale, in Piazza Duca Federico, di fianco al Duomo; in 9 minuti alla Fortezza di Albornoz, terrapieno difensivo da cui si può ammirare una suggestiva panoramica sulla città. Oltre al Palazzo Ducale, che ospita la Galleria Nazionale delle Marche, dove potrete vedere capolavori di Piero della Francesca, Tiziano, Raffaello, Paolo Uccello e tanti altri, segnaliamo l’Orto Botanico della città (8.30-12.30; 15-17; chiuso giovedì e sabato pomeriggio, domenica e festivi); la casa natale di Raffaello (9-13; 15-19; domenica e festivi 10-13; 15-18).
Perdersi nei vicoli di Urbino: botteghe e atelier d’arte, enoteche e posticini dove fermarsi per uno spuntino.
Urbino è bella la sera, sia d’inverno che d’estate l’atmosfera è magica, non appena ci si allontana dal centro e ci si perde nei vicoli tortuosi si scorgono scorci di rara bellezza: piccoli cinema (Nuova Luce, Via Veterani, per proiezioni più di nicchia e ricercate; Cinema Ducale, Via Nazario Sauro, per il gattone appollaiato al calduccio del termosifone); per le botteghe d’arte percorrete Via Valerio, dove troverete le terrecotte e le bijouterie di Mariposa; l’atelier del ceramista Marcello Pucci; la Casa della Poesia. Per spuntini informali vi caldeggio il Little Bar in Via Bramante, di fronte alla Scuola del Libro e all’Orto Botanico; o la Taverna degli Artisti, poco più avanti. In centrissimo il Bar Basili è un’istituzione, in Piazza della Repubblica; meno tirato, per una pizza al taglio, Il Buco, sempre in Piazza della Repubblica angolo con Via Battisti già Via Lavagine. Preferite la discesa opposta? tanto a Urbino è tutto un saliscendi e a forza di scarpinare la fame sale! Da Piazza della Repubblica la discesa di Valbona, ora Via Mazzini, vi farà trovare La Fornarina, ristorante storico, o l’Osteria del Sole, poco più in basso. Volete fare bella figura con ottimi bon-bon e dolcetti? Salite Via Raffaello fino alla Pasticceria Cartolari; che fortuna, di fianco c’è l’Enoteca Magia Ciarla, così potrete scoprire ottimi vini locali. Se volete tirare tardi, andate all’Underground (Via Barocci) o al Fuori Tema (Via Posta Vecchia), entrambi vicino alla piazza!